A PLAGUE TALE: INNOCENCE - RECENSIONE

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 27.05.19

Vi abbiamo spesso raccontato di storie fantastiche partorite da gruppi ristretti di sviluppatori emergenti, nomi che nessuno aveva mai sentito prima e che grazie alle loro produzioni sono riuscite a ricavarsi un piccolo posto nel cuore di molti videogiocatori.
La storia sembrerebbe ripetersi anche nel caso di A Plague Tale: Innocence di Asobo Studio, se non fosse che quest’ultimo vanta invece di un’esperienza nel settore nata nel 2002 e che porta con sè collaborazioni anche di un certo livello con Ubisoft e Microsoft. Insomma, sicuramente non è un nome conosciuto a molti ma adesso, grazie al sostegno del suo publisher Focus Home Interactive, può finalmente riscattarsi da un passato nella penombra.
A Plague Tale: Innocence è un’avventura lineare in terza persona con elementi stealth la cui storyline fonda le proprie radici nel periodo più buio dell’Era medievale.
E’ soprattutto lo sbocciare di un amore fraterno, quello tra Amicia ed il piccolo Hugo che, sotto la supervisione e le cure della madre, ha sempre vissuto in isolamento per via della sua misteriosa malattia.
I due fratelli, a causa di una serie di eventi, sono costretti ad intraprendere un lungo viaggio ed a conoscersi meglio nei loro pregi e difetti, a fare nuove amicizie ma soprattutto a trovare riparo dalle lame insanguinate dell’Inquisizione e dai numerosissimi roditori che infestano l’intera Francia.
Migliaia di topi ostacoleranno più volte il cammino di Amicia ed Hugo, rappresentando di fatto l’inarrestabile piaga dilagante ma anche un oscuro elemento sovrannaturale che può essere combattuto soltanto con la luce, simbolo di speranza e purezza d’animo.

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I due protagonisti non sono di certo eroi con dei poteri magici e si presentano al giocatore con le comuni debolezze di un qualsiasi essere umano, chiaramente si differenziano nel modo di pensare ma anche nella abilità fisiche per via dell'età. Questa caratterizzazione dei personaggi non incide soltanto nell’intreccio narrativo ma diventa proprio un elemento fondamentale del gameplay.
Amicia porta sempre con sé una fionda le cui munizioni, craftabili dalle risorse sparse nelle ambientazioni, possono risolvere numerosi enigmi o distrarre i nemici per procedere indisturbata nel suo cammino. Hugo, invece, può contare sulla sua minuta statura per infilarsi nelle strettoie e raggiungere posti apparentemente inaccessibili.
Nonostante il titolo di Asobo Studio sia molto lineare dobbiamo necessariamente precisare come molte situazioni siano risolvibili in più modi, rimanere nell’erba alta fuori dalla portata dei nemici, indirizzare i famelici topi verso un nemico sfruttando l’oscurità, creare diversivi auditivi e sgattaiolare alle spalle dei soldati oppure affrontarli utilizzando determinate tipologie di munizioni.
Qualsiasi scelta facciate sentirete costantemente il peso della vita dei due protagonisti nelle vostre mani, basta rimanere scoperti e non riuscire più a far perdere le proprie tracce per farsi raggiungere in un batter d’occhio e perire sotto un unico attacco.

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Storia e gameplay sono legati assieme da un comparto tecnico di prim’ordine grazie ad un engine proprietario in grado di gestire in tempo reale una quantità stupefacente di topi su schermo. A spiccare non sono soltanto gli occhietti di questi piccoli mammiferi ma un level design incredibilmente curato e gestito da un sistema d’illuminazione realistico che vi lascerà non poche volte a bocca aperta. Abbiamo notato giusto qualche sporadico calo di framerate sul nostro PC di fascia alta, nulla di così grave da aver interferito con la generale esperienza di gioco.
La colonna sonora è sempre attenta al ritmo degli eventi mentre il doppiaggio in lingua inglese (con sottotitoli in italiano) è ben riuscito e credibile.
A Plague Tale: Innocence mescola saggiamente ogni suo elemento per dare vita ad un’avventura singleplayer originale e quasi del tutto perfetta. Vanta una longevità che non va oltre le 13 ore ed ha tutte le caratteristiche di un titolo “one-shot” ma possiamo assicurarvi che rimarrete entusiasti del vostro acquisto qualora pensaste di supportare l’amore riposto da Asobo Studio in questo loro ultimo progetto. Noi, d’altro canto, speriamo che sia solo il primo di una lunga serie di successi, consigliatissimo!

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