ENLISTED - ANTEPRIMA

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 21.04.21

E’ alquanto raro vedere un team di sviluppo come Darkflow Software lanciare il guanto di sfida a colossi del gaming con prodotti dello stesso genere fruibili, tuttavia, dagli utenti in forma gratuita. Grazie al supporto di Gaijin Entertainment (War Thunder) ed una fase di test iniziata a novembre del 2020, l’FPS strategico Enlisted ha finalmente visto la luce su console e PC (cross-platform) portandoci direttamente nei momenti salienti della Seconda Guerra Mondiale.
Le armi di quell’epoca non mi sono mai piaciute.
Ecco, l’ho detto, è una terribile sensazione che mi trascino dietro dalle “Operazioni su vasta scala” di Battlefield V; quegli strumenti di morte sono lenti, poco precisi e poi, parlando sinceramente, chi ha voglia di camminare per chilometri su mappe vastissime per poi essere crivellato in due secondi dal nemico?
Questi sono alcuni dei pensieri che non riuscivo a togliermi dalla testa mentre scaricavo il launcher di Enlisted, spronato in qualche modo dai miei soliti compagni di avventure perché “Fidati Dogghy, ti piacerà”.
Il primo impatto con il menu principale è stato un po' confusionario, ci sono tante informazioni sullo schermo e di conseguenza nozioni da imparare per essere poi efficienti sul campo di battaglia.
Già, perché prima di parlarvi della natura puramente FPS del titolo in questione è giusto osservare anche la componente gestionale di questo, che sostanzialmente vi terrà incollati a lungo davanti allo schermo prima di trovare la combinazione strategica che si addice di più al vostro stile di gioco.

Anteprima Enlisted

Ciò che innanzitutto risalta all’occhio è che il giocatore può coordinare quattro reggimenti per entrambe le fazioni, Asse o Alleati, ed all’interno di questi sono presenti di base almeno quattro soldati.
Ogni reggimento ha la sua peculiarità, vi sono i carristi, la fanteria, i cecchini, i mitraglieri, l’aviazione, gli ingegneri, etc.. ed ovviamente i membri di ciascuno di questi hanno un proprio albero delle abilità ed un equipaggiamento specifico, migliorabili attraverso l’acquisizione di punti esperienza e di risorse a fine battaglia.
Nuovi reggimenti, invece, possono essere sbloccati con l’avanzamento delle due attuali compagne online: la “Battaglia di Mosca” e lo “Sbarco in Normandia”; in entrambe il giocatore è libero di scegliere a quale fazione dare il proprio contributo.
Durante questa fase di preparazione ho cercato di infoltire il numero di cecchini nei miei ranghi, acquisendone di nuovi, equipaggiandoli dei giusti fucili con ottiche per la lunga distanza, e piazzandone strategicamente alcuni in plotoni che di base non ne prevedevano.
Perché l’ho fatto?
Perché prediligo colpire gli avversari dalla lunga distanza, naturalmente, e perché in battaglia, quando il soldato che impersoniamo viene colpito a morte, possiamo utilizzarne un altro dello stesso plotone strappandolo dal controllo della IA. Quando ad essere eliminata è invece un’intera squadra, questa non sarà più disponibile per diversi minuti, costringendoci a ripiegare su un’altra tra quelle che abbiamo selezionato nel menù principale prima dell’avvio dello scontro.
Ecco, in soldoni, ho fatto si che uno dei plotoni di riserva avesse almeno un cecchino in prima linea così da permettermi di rimanere tra le frasche il più a lungo possibile nel caso in cui la prima squadra venisse completamente fatta a pezzi.
Sebbene l’intelligenza artificiale dei compagni di squadra non brilli per arguzia e che i comandi da impartirgli siano relativamente pochi, ho trovato piuttosto originale il sistema di “switch” del soldato in qualsiasi momento dell’azione poiché rende gli scontri più dinamici ed imprevedibili. Muore l’intera fanteria? Nessun problema, saliamo su un carro armato e sfondiamo gli obiettivi di prepotenza. Non basta? Assaltiamo i nemici a muso duro con i mitraglieri.
Tutto questo può avvenire ciclicamente numerose volte durante un'unica battaglia ma senza mai distoglierci o renderci poco chiaro l’obiettivo, nonostante sul campo sia presente un consistente numero di giocatori e rispettivi bot.
Durante gli scontri entrambe le fazioni possono raggiungere anche i 50 partecipanti ciascuna, solitamente una di queste è chiamata a difendere determinati target dagli attacchi avversari, oppure, entrambi i dispiegamenti devono cercare di tenere tre obiettivi sotto la propria bandiera il più a lungo possibile.
Se giocare con un’intera quadra non fa per voi, sappiate che è sempre possibile giocare ad Enlisted anche nella modalità classica, ovvero controllando un solo soldato; così facendo però, lasciatevelo dire, vi perderete gran parte del divertimento e non riuscirete a distinguere questo gioco dagli altri dello stesso tipo già presenti sul mercato.
Non mi è perfettamente chiaro dove gli sviluppatori vogliano collocarsi con Enlisted, perché se da una parte vi è un lato simulativo dove un proiettile che penetra un punto vitale uccide e la guida dei mezzi sia di terra che di aria non sia proprio user-friendly, dall’altro ci sono i ritmi frenetici e poco ragionati dell’azione in pieno stile Call of Duty.
Quanto appena descritto non è necessariamente un male e probabilmente è proprio la forma ibrida di questo titolo ad avermi riavvicinato al genere e precisamente ai suoi contenuti poco moderni, oltre all’irresistibile appagamento nel poter gestire e personalizzare interi regimenti a mio piacimento.

Anteprima Enlisted

Sono rimasto alquanto colpito anche dall’aspetto tecnico di Enlisted, non mi aspettavo una ricostruzione così fedele sia dei luoghi ma anche delle armi di quel periodo storico, con texture di alta qualità ed effetti di luce e particellari credibili. Sicuramente ci sono delle accortezze che vanno prese in considerazione per ciò che riguarda la compenetrazione delle texture, la fisica degli oggetti e la poca varietà negli interni della gran parte degli edifici. A contrapporsi vi è un comparto sonoro avvincente impreziosito dalle voci dei soldati nella loro rispettiva lingua madre.
Enlisted mi ha convinto, perchè ha tutte le carte in tavola per garantirsi un posto in prima fila tra gli FPS free to play del momento e probabilmente degli anni avvenire. Cosa state aspettando dunque? Correte a scaricarlo sul sito ufficiale e cambiate le sorti del conflitto!

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.