ORI AND THE BLIND FOREST - RECENSIONE

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 21.03.15

Nato come progetto indipendente e successivamente finanziato da Microsoft, Ori and the Blind Forest è frutto del genio di Moon Studios, un team composto da venti ragazzi sparsi per il mondo. L’incipit della trama ci conduce nella colorata foresta di Nibel, lì dove il piccolo spirito di nome Ori vive congiunto ad un mastodontico e sacro albero. Durante una notte tempestosa però, una folata di vento spinge Ori verso i confini della foresta; lì fa conoscenza con una strana creatura panciuta, la quale si prende cura di lui fino all’arrivo del malvagio Kuro, corruttore della pacifica Nibel.

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Ori and the Blind Forest è un platform 2d a scorrimento orizzontale con un level design ragionato e tutt’altro che semplice. Ad aiutare Ori in questa ardua avventura c’è Sein, una particella di luce che grazie alle sue scariche elettriche annienta ogni ostacolo malvagio. Ori può inoltre migliorare determinate abilità, spendendo i punti esperienza raccolti dai nemici sconfitti; ciò si traduce in doppi salti, attacchi più efficaci, capacità di distruggere barriere instabili e così via. Più volte, infatti, è necessario tornare sui propri passi per superare ostacoli con le giuste abilità e, di conseguenza, procedere verso nuove aree e nuove sfide. Il salvataggio della partita è a discrezione del giocatore. Questa scelta, a nostro dire un pò bizzarra, fa si che il pulsante di attivazione della schermata delle abilità di Ori funga anche da checkpoint. È chiaro che in un titolo dove la concentrazione del giocatore è mirata verso i salti e gli ostacoli collocati a distanza millimetrica l’uno dall’altro, diventa facile dimenticarsi di salvare i progressi fatti.

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Lo stile grafico di Ori and the Blind Forest è così affascinante, vivido e fiabesco da lasciare a bocca aperta dall’inizio alla fine. Ogni singolo ambiente, ogni elemento è stato realizzato a mano e con una cura tale che, in movimento, lascia letteralmente senza fiato. Le stesse animazioni di Ori vi conquisteranno per la loro fluidità. A tutto ciò si unisce un comparto sonoro all’altezza, con ritmi che seguono in maniera lineare gli eventi della storyline. Ori and the Blind Forest è una storia a tratti toccante e che saprà, indubbiamente, regalarvi qualche emozione. Non lasciatevi ingannare dalla sua classica natura platform; l’ineccepibile aspetto cela una difficoltà elevata, un elemento che solo gli appassionati dei titoli “trial and error” possono comprendere a fondo. Senza mezze misure, vi porterà a provare e riprovare il superamento di alcuni ostacoli, a migliorare le abilità del piccolo Ori e scovare nuovi percorsi per ricominciare poi nuovamente il ciclo. Fatevi un bel regalo, non ve ne pentirete!

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