INSCRYPTION - RECENSIONE

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 11.11.21

Devolver Digital ci ha nuovamente catapultati in un’incredibile realtà virtuale, questa volta frutto della mente visionaria di Daniel Mullins, autore di Pony Island e The Hex. Inscryption, questo il nuovo progetto di Mullins, è ufficialmente catalogato come “singleplayer roguelike deckbuilder”: una descrizione limitata rispetto a quello che il giocatore dovrà effettivamente affrontare una volta avviata la partita.
Analizzarlo mantenendoci liberi da ogni tipo di spoiler è come camminare in un campo minato… Ci proveremo comunque! Si, perché Inscryption non è solo un gioco di carte ma anche un horror psicologico nel quale, da prigionieri all’interno di uno chalet, bisogna risolvere svariati enigmi sotto lo sguardo costante di un’inquietante creatura di nome Leshy.
Similmente al gioco dell’oca, il giocatore fa avanzare la propria pedina su una vecchia mappa scegliendone le tappe, in ognuna di queste sarà possibile acquisire nuove carte, sacrificarle, fonderle tra di loro, barattare oggetti ed ovviamente sfidare a carte gli avversari impersonati da quell’unico mattacchione posto dall’altro lato del tavolo.

Inscryption Recensione

Ogni carta per essere giocata richiede un costo di sangue (sacrificando una creatura sul campo) o di ossa (ottenibili quando una creatura muore), inoltre presenta un valore di attacco e di difesa affiancato ad uno o più “Sigilli” in grado di donargli svariati poteri.
I servitori possono colpire direttamente il giocatore avversario soltanto se in frapposizione non vi sono altre carte, così facendo si guadagnano i “Denti” del rivale ovvero i suoi punti vita. Tuttavia, il tragitto che separa il duellante imprigionato da Leshy è piuttosto lungo e minacciato da tre mini-boss, quasi impossibili da battere al primo incontro.
Inscryption non ha un vero game-over, piuttosto ci si trova davanti ad un titolo ideato per far imparare il giocatore dai propri errori ricominciando tutto daccapo, dandogli sempre la possibilità di ricomporre un nuovo mazzo. Ad ogni caduta si scopre una nuova strategia, un nuovo modo di raggirare le regole imposte da Leshy anche grazie ai suggerimenti dei personaggi secondari che compongono l’intrigante narrazione.

Inscryption Recensione

Ciò che affascina ed inquieta allo stesso tempo è la costante sensazione di vivere in una sorta di “escape room”; quando ci si alza dal tavolo da gioco e ci si muove all’interno della stanza vi sono tanti elementi che fungono da puzzle più o meno complicati ma capaci, una volta risolti, di abbassare di qualche tacca l’asticella della difficoltà di gioco.
Lo stile grafico di Inscryption è tanto leggero quanto ricercato, un’atmosfera dark adatta a girare su qualsiasi sistema accompagnata da effetti sonori e melodie d’impatto.
Inscryption è la prova tangibile che si può uscire dagli schemi imposti dal mercato senza dover necessariamente impressionare il pubblico con banali stereotipi. L’unico aggettivo con il quale riusciamo a descrivere il titolo di Daniel Mullins è geniale, poiché ogni singolo elemento che ne compone l’esperienza è stato pensato e creato in modo tale da catturare l’attenzione del giocatore fino ai titoli di coda nonostante la difficoltà non proprio moderata. Il divertimento, tra l’altro, è sapere che ogni “run” differisce sempre dalle precedenti contrariamente alle conoscenze acquisite, che serviranno invece ad accorciare le distanze da Leshy. Fidatevi di noi se vi consigliamo spassionatamente questo gioco di carte roguelike, ciò che abbiamo omesso in questa recensione (tanto) vi lascerà con il fiato sospeso una volta che avrete avviato la vostra copia. Imperdibile.

Voto 9

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.