GRAN TURISMO 7: 25 ANNI DI PASSIONE - SPECIALE

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 22.03.22

Se la mia passione per le automobili potesse trasfigurare in qualcosa di tangibile, qualcosa in grado di regalarmi nuove e piacevoli sensazioni nonché coinvolgermi mentalmente, beh, quel qualcosa sarebbe innegabilmente Gran Turismo 7.
Ho dovuto attendere parecchio per poterlo constatare di persona, sperare che le mie previsioni non venissero in parte disattese ma alla fine sono soddisfatto di ciò che ho trovato e, badate bene, Gran Turismo 7 non è perfetto; delle sue pecche parleremo più in avanti.
Il ritorno alle origini perpetrato da Kazunori Yamauchi, fondatore di Polyphony Digital, nei confronti di questo nuovo capitolo della serie Gran Turismo mi ha coinvolto fin da subito in quanto figlio della generazione “Real Driving Simulator”.
E’ inesatto considerare Gran Turismo 7 come un semplice gioco di corse, piuttosto è un punto di riferimento per la cultura dell’auto e per tutto ciò che da essa ne può derivare. Se dovessi rapportare quanto visto all’interno del gioco direi che è come entrare in un bellissimo museo dell’auto, ricco di pezzi unici e scintillanti esposti in modo perfetto agli occhi del visitatore. Non solo, Gran Turismo 7 è anche quel grande parcheggio del centro commerciale fuori città dove le diverse sottoculture si incontrano e si fondono in qualcosa di più raggiungibile e sporco.

Gran Turismo 7

Ho compreso che non è necessario avere un mondo aperto per avere tutto questo, basta la giusta accortezza nelle piccole cose ovvero nei dettagli che possono rendere unica l’esperienza di gioco e Gran Turismo 7 di dettagli ne ha da vendere.
Riesco ad immaginarmi Kazunori Yamauchi mentre ordina accuratamente ogni singolo accessorio della sua scrivania per colore e grandezza, soltanto così riesco a spiegarmi l’estrema cura riposta in ogni singolo elemento, che sia uno dei tanti menù di gioco, le musiche che accompagnano i momenti di stacco tra una gara e l’altra o le panoramiche delle auto; tutto è stato studiato maniacalmente per suscitare una costante sensazione di meraviglia per gli occhi e per l’udito.
Esistono diversi modi per arrivare al suddetto fine e Gran Turismo 7 non vuole provarci sfruttando soltanto l’hardware di PS5, no, piuttosto osa farlo anche con il gusto dell’eleganza, mantenendo un perfetto ordine tra gli elementi che compongono l’interfaccia di gioco così da farli sembrare sempre puliti e mai invasivi dando risalto alla vera ed unica star: l’automobile.
Nel 2014 fantasticavo sul gioco di corse perfetto e su quali caratteristiche avrebbe dovuto contare per essere definito tale; tra queste faceva capolino la cura dell’auto, indispensabile se l’intento è quello di far sentire come proprio il contenuto del garage virtuale.
Gran Turismo 7 si avvicina molto a quel mio desiderio rimasto immutato nel corso degli anni, permettendomi di acquistare un’auto usata ad un prezzo vantaggioso per elaborarla in ogni suo componente meccanico ed estetico, spingerla poi oltre ogni limite in pista e chiedermi: basterà lavarne via lo sporco e farle un cambio d’olio per rimetterla in sesto o forse è il caso di sostituirne il motore e la carrozzeria? Basteranno i crediti a mia disposizione? Già, i crediti, sono questi la causa del discreto polverone sollevatosi su Gran Turismo 7 negli ultimi giorni a seguito di una patch non vista di buon occhio dalla community; nel dettaglio è stata prevista una riduzione delle ricompense in crediti delle gare. Si, perché a detta proprio di Yamauchi in uno speciale post sul sito ufficiale di Gran Turismo, i prezzi delle automobili presenti ingame non rispecchiavano correttamente quelli del mondo reale anche in termini di rarità di alcune di queste ed inoltre vorrebbe evitare che i giocatori ripetano meccanicamente sempre gli stessi eventi per arricchirsi. Allo stato attuale del gioco e per i contenuti/eventi proposti da questo, il risultato è esattamente l’opposto.
Adesso, infatti, per potersi permettere una delle auto più costose i giocatori devono necessariamente ripetere gli stessi eventi per una decina di ore in più rispetto alla situazione pre-patch oppure sborsare fino a quaranta euro per acquistare i crediti necessari da spendere in concessionaria.
Non sono un grande fan delle microtransazioni e la “manovra” attuata da Sony - a mio modo di vedere - è stata una provocazione alla lealtà dei suoi utenti; sebbene non sia assolutamente indispensabile mettere la mano sul portafogli per godersi a pieno Gran Turismo 7, è tuttavia fondamentale, date le circostanze, avere una valida alternativa ingame per accrescere i propri crediti. Ciò è possibile soltanto inserendo nuove gare, missioni, incarichi del GT Cafè e perché no, magari aggiungere la meccanica di vendita delle auto.

Gran Turismo 7

Sorvolando la questione delle microtransazioni, voglio parlarvi delle incredibili sensazioni restituite dal pad della PS5 quando si scende in pista.
Non sono mai riuscito, per questioni di spazio, ad avere una degna postazione di guida con volante e pedaliera ma credetemi quando vi dico che non ero assolutamente pronto al feedback aptico del nuovo controller Dualsense. Quest’ultimo produce delle vibrazioni tali da far percepire qualsiasi irregolarità nell’asfalto, gli urti, lo slittamento delle ruote posteriori o anteriori, i cambi marcia; i pulsanti dorsali dell’acceleratore e del freno s’irrigidiscono opponendo una certa resistenza alla pressione consentendo un’assoluta precisione nel controllo delle quattro ruote.
Mi è capitato spesso di “sentire” l’auto in altri giochi di corse ma in Gran Turismo 7 questa percezione è reale e varia continuamente in base a molti fattori, che siano inerenti all’auto stessa, al manto stradale o alle condizioni variabili del meteo; una nuova esperienza di guida che aiuta ad immergersi ulteriormente nel mondo di gioco ed è soprattutto accessibile a chiunque voglia giocarlo senza rinunciare all’effetto retroattivo della simulazione o alla libertà dei propri spazi all’interno della stanza di casa.
L’always online è un ulteriore ostacolo da superare e malgrado sia essenziale per evitare che i giocatori utilizzino qualsiasi tipo di cheat a loro vantaggio, questo sistema può rendere il gioco inutilizzabile qualora dovessero verificarsi problemi con il server principale; ovvero quanto è avvenuto nelle successive 24 ore dall’ultimo aggiornamento.
Sono più che certo che nei mesi a seguire Gran Turismo 7 si arricchirà di nuovi contenuti gratuiti, così da smussare alcuni dei suddetti angoli appuntiti che tanto fanno storcere il naso alla sua community.
Se sceglierete di procedere con il suo acquisto vi ritroverete tra le mani un frammento della nuova generazione videoludica nonché una piccola enciclopedia della storia dell’automobile creata da appassionati per gli appassionati.

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