SCORN - RECENSIONE

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 21.10.22

Lo diremo subito ed a bruciapelo: Scorn, di Ebb Software, non è un survival horror per tutti.
Sono serviti dieci anni di sviluppo per farlo approdare, finalmente, su PC e console di nuova generazione; il risultato è un progetto cupo, violento ed ai limiti dell’oscenità.
Badate bene però, questi aggettivi nel caso di Scorn non hanno un’accezione negativa ma piuttosto sono la chiave che vi darà accesso ad un loop di perversione di cui non riuscirete a fare a meno e che nemmeno pensavate di avere.
La trama prende vita con il risveglio del suo protagonista, un umanoide che non parlerà per tutto il suo viaggio, né troverà mai qualcosa di scritto nell’ambiente che lo circonda.
E’ proprio il mondo di Scorn, invece, a raccontare qualcosa agli occhi del giocatore attraverso la sua conturbante ispirazione alle opere di H.R. Giger, padre dello Xenomorfo di Alien, ed anche all’interazione con tutta una serie di congegni in grado di alterare il corpo del protagonista. Parliamo di un’esperienza a limite tra Crash di J.G. Ballard e Crimini del Futuro di David Cronenberg, in cui carne e sangue diventano sinonimo di un feticismo malato che non allontana dallo schermo ma incuriosisce ed affascina costantemente.

 Recensione Scorn

Il corpo del protagonista si evolve e si piega, come dicevamo nei modi più crudi, al volere delle macchine intorno a lui e questo è necessario affinchè possa proseguire nel suo cammino; ciò avviene senza alcun commento, lasciando al giocatore l’ardua risoluzione degli enigmi attraverso ciò che gli è stato “donato” dall’ambiente.
Gli abomini che popolano i cunicoli del mondo di Scorn sono una minaccia che può essere affrontata con diverse tipologie di armi, che nello specifico diventano vere e proprie estensioni degli arti superiori dando continuità a quella sensazione di trasformazione del corpo di cui parlavamo qualche riga sopra.
La visuale in prima persona è priva di qualsiasi informazione o interfaccia, di rado si smarrisce la via maestra e non essendoci alcuna mappa consultabile è fondamentale prestare attenzione ai particolari, trovare dei punti di riferimento ed affidarsi a questi per orientarsi nei labirintici passaggi del gioco.
E’ proprio questa estrema pulizia visiva a far si che il giocatore possa immedesimarsi ulteriormente nell’umanoide protagonista e approcciarsi con un mondo dalle tinte desaturate, che fa della sua stessa decadenza e morbosità viscerale una virtù per gli occhi di chi la osserva.
La bellezza del corpo, la sua sofferenza, il sesso e l’interazione di questo con la tecnologia ed i parassiti è ciò che più ci avvicina umanamente al titolo di Ebb Software; grazie alla cura riposta nell’uso delle sue realistiche animazioni è quasi impossibile scollegarsi dal desiderio di vedere il limite di sopportazione fisico del protagonista.
Il comparto audio di Scorn lascia spazio ad inquietanti, orrorifici, suoni ambientali come gemiti sofferenti, rumori di ossa pressate e di carne violata; si ha spesso anche la sensazione che qualcosa possa sbucare fuori dalle pareti destando la già precaria quiete delle fasi esplorative.

 Recensione Scorn

Scorn ci ha sconcertati perché ha esaltato in noi delle sensazioni che pensavamo di non avere. Lo ha fatto con la stessa immediatezza e brutalità che ne contraddistinguono i suoi temi, abituandoci al suo gore in un modo così unico da farci sentire fuori posto, quasi sbagliati rispetto a ciò che stavamo osservando. Questa per noi è stata una percezione del tutto nuova che ci ha positivamente sorpresi ed affascinati, crediamo che sia questa la base di partenza sulla quale il team di sviluppo abbia poi innestato le vere e proprie meccaniche di gioco e non viceversa come spesso accade.
Al di là di sporadici cali di frame rate sulla versione PC da noi provata, segnaliamo soltanto un sistema di checkpoint/salvataggio rapido automatico poco preciso e che spesso ci ha costretti a ripetere i progressi fatti in precedenza.
Ebb Software ha senza dubbio alcuno dimostrato di avere molta audacia nel modo di proporre i temi di Scorn ma adesso toccherà a voi affrontarli. Ci riuscirete?

Voto 9

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