PAX DEI - SPECIALE

A CURA DI CLAUDIO "DOGGHY" FAVORITO IL 16.06.23

Creare un MMORPG che enfatizzi la concezione di esistenza all’interno di un mondo fantasy.
E’ la missione di Pax Dei, l’ambizioso progetto di Mainframe Industries che vanta tra i suoi ranghi ex sviluppatori di Eve Online e di World of Warcraft.
Lo stesso team di sviluppo che nel 2020 iniziò una raccolta fondi, proprio per Pax Dei, realizzando un ricavato di oltre 7 milioni e successivamente, nel 2021, altri 20 milioni rimpinguarono le casse dei loro studi ubicati ad Helsinki, Reykjavik e Parigi.
Pax Dei è un MMO ad ambientazione low-fantasy medievale che si basa sulla tecnologia cloud, ciò permette agli sviluppatori di creare un mondo di gioco dalle vaste dimensioni, dinamico e soprattutto senza caricamenti.
Quello che lo contraddistingue davvero dagli altri titoli dello stesso genere è l’aspetto sociale, i giocatori sono infatti chiamati ad interagire tra di loro per giungere ad uno scopo. La stessa economia, data la confermata assenza totale di NPC, dovrà essere gestita dai singoli siano essi facenti parte di una comunità o meno.
Si, perché toccherà proprio ai giocatori l’arduo compito di creare città, gestire il commercio, il crafting, organizzare clan e chissà, mediare con altri insediamenti per la pace nel caso in cui dovessero esserci delle tensioni diplomatiche. Non è difficile comprendere le dinamiche che tutto ciò possa innescare anche semplicemente a livello locale di un singolo villaggio, dove i cittadini si organizzano per costruire case e botteghe, creano eventi, eleggono un sindaco, creano un piccolo esercito a difesa dei loro possedimenti; insomma, raramente si assiste ad un concetto così concreto di gioco di ruolo.

Speciale Pax Dei

L’housing gioca una parte fondamentale in Pax Dei ed i giocatori possono costruire e personalizzare le loro abitazioni in ogni singolo dettaglio, queste non fungeranno soltanto da santuario personale ma anche come luogo in cui conservare, creare oggetti e pianificare nuove avventure.
E’ inoltre importante sottolineare che non saranno presenti le tradizionali classi ma si plasmerà il proprio alter-ego scegliendo quali abilità fare salire di grado compiendo determinate azioni, sarà ad esempio possibile diventare esperti in pozioni, falegnami, armaioli, cuochi, cacciatori, minatori, ladri, esploratori o un mix di tutto questo, la scelta sarà facoltativa.
Come affermavamo qualche riga sopra, non essendoci NPC sarà impossibile ricevere quest di qualsiasi genere, pertanto l’esplorazione del mondo diventa di per sé un’avventura alla scoperta di misteri e segreti che spesso richiederanno collaborazione tra i giocatori.
Uscendo dalle Heartlands, la zona neutrale di Pax Dei, gli utenti combatteranno creature misteriose ed altresì rivali in carne ed ossa senza la necessità di doversi prima “flaggare” per tale scopo; a detta degli sviluppatori si potrà scegliere quanto del proprio loot si vuole rischiare di perdere in PvP. Tuttavia non sappiamo se tale azzardo dipende dalla zona nella quale il giocatore si trova, supponiamo che ad un maggiore livello di pericolosità di questa corrisponda un aumento del bottino perso o guadagnato dopo uno scontro.
Apparentemente non sembrano esserci razze diverse da quella umana all’interno di Pax Dei, ciò nonostante il proprio eroe è personalizzabile esteticamente sotto molti aspetti.

Speciale Pax Dei

Abbiamo constatato più volte in questi ultimi mesi, anche attraverso altri titoli, come l’utilizzo dell’Unreal Engine 5 sia spesso sinonimo di massima qualità visiva; Pax Dei sembrerebbe essere già sulla buona strada a giudicare da ciò che viene mostrato nell’ultimo diario degli sviluppatori, attendiamo ovviamente di vedere di più nei mesi a venire.
Pax Dei vuole riportare alla luce un aspetto preciso degli MMORPG che è andato lentamente a scomparire negli anni ma che, grazie ad una moderna rispolverata, potrebbe tornare nuovamente in auge ed attirare anche quei giocatori che solitamente preferiscono agire in solitaria.
Esistono ancora molti aspetti sconosciuti di Pax Dei, come ad esempio il combattimento ed in quante lingue verrà tradotto al suo rilascio (oltre a quella inglese ndr), ma siamo incredibilmente stuzzicati dall’idea di poter ruolare a tutti gli effetti in un mondo fantasy medievale ed esserne parte integrante attraverso le nostre azioni.
Non è stata ancora rilasciata una data d’uscita ufficiale ma gli sviluppatori sono costantemente in contatto con la community, condividendo con loro aggiornamenti e progressi.
Potete trovare maggiori informazioni sul gioco e sui futuri play test sul sito ufficiale oppure seguirlo su Steam, piattaforma sulla quale verrà rilasciato.


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