Speciale a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 16/08/2014
Giunti al termine dell’edizione 2014 della Gamescom di Colonia, è arrivato il momento di tirare le mie personali somme su ciò che ho visto in questi tre giorni di conferenze. Chi ha il piacere di seguirmi (o leggermi) sa già che le console wars non fanno per me e che preferisco anteporre la realtà dei fatti alle prese di posizione senza criterio alcuno. Fatta questa precisazione, vi racconto cosa ha catturato di più la mia attenzione durante gli spettacoli di Sony e Microsoft. Inizio con una riflessione sul modo in cui questa nuova generazione sta tentando di farsi amare e nello specifico mi riferisco alla “riesumazione delle vecchie glorie” o, se preferite, rimasterizzazioni. I grandi classici, i titoli considerati ai tempi “tripla A”, tornano lentamente sulle nuove console con una veste grafica migliorata e qualche contenuto aggiuntivo che non guasta mai. L’idea di fondo mi alletta perché è giusto che le nuove generazioni prendano confidenza con i titoli che hanno segnato i sempre brevi pomeriggi della mia infanzia. D’altra parte però, questa nuova tendenza mi fa riflettere: è come vedere un tizio seduto su un’auto che prova insistentemente a far partire il motore senza riuscirci. Ammetto che la mia visione è leggermente (sì leggermente) pessimista e che le nuove console devono ancora ingranare la giusta marcia ma non è esattamente l’inizio che mi aspettavo. Inoltre, molto spazio viene e verrà lasciato ai giochi indipendenti (indie) su entrambe le console ed essendomi letteralmente perso in questo nuovo mondo ne sono più che felice. Senza ombra di dubbio Below , Ori and the Blind Forest e Rime sono titoli da tenere costantemente sott’occhio per lo sforzo artistico riposto dai rispettivi sviluppatori. Se non sapete di cosa sto parlando (vergogna!) prendete visione dei seguenti video:
Below
Ori and the Blind Forest
Rime
Ammetto la sorpresa di vedere salire sul palco della Gamescom Den Rocket per annunciare l’arrivo di Dayz su console e, come da sua abitudine, senza precisarne una data di rilascio. Tralasciando questi dettagli, mi ha notevolmente incuriosito The Tomorrow Children una sorta di MMO dove i giocatori devono collaborare tra di loro, scavare ed esplorare al fine di preservare il genere umano.
The Tomorrow Children
Adesso permettetemi di fare la voce fuori coro mentre elogio la spettacolarità e la freneticità della storyline di Call of Duty: Advanced Warfare. Non è la prima volta che mi esalto per la campagna in singolo di questa serie ma…dannazione, come fate a darmi torto?
Call of Duty: Advanced Warfare
From Software ci ha finalmente deliziati tutti con un video gameplay di Bloodborne. Cioè dico, ma lo avete visto?! Questo tizio, che per qualche oscura ragione mi ricorda Van Helsing, che si aggira per una tetra cittadina annientando non morti e creature terribilmente enormi e veloci con l’aiuto di un fucile a canne mozze ed una stranissima spada/falce demoniaca…semplicemente fantastico!
Bloodborne
Quando vidi per la prima volta The Order 1886 non volevo credere ai miei occhi: mi chiedevo continuamente se stessi vedendo un filmato in computer grafica oppure il gioco vero e proprio. La risposta esatta era proprio la seconda e ne ebbi la conferma con il trailer trasmesso durante le conferenze della Gamescom, che mostravano una fantastica, cupa, Londra vittoriana ed i protagonisti intenti a cacciare licantropi con armi non proprio convenzionali. Se desiderate vedere la next-gen in azione, eccovi accontentati.
The Order 1886
Le menti di Remedy, dopo averci deliziato con Alan Wake (che tanto ho amato), tornano in scena presentando al mondo Quantum Break. L’idea di poter manipolare il tempo e gli eventi di gioco mediante esso mi stuzzica non poco. E a voi?
Quantum Break
Nel corso degli anni ho avuto modo di provare numerosi survival-horror e soltanto alcuni di questi mi hanno realmente colpito. L’arrivo di Dead Island 2 non aggiunge niente di nuovo a questo genere se non una grafica migliorata e tanta violenza, stesso discorso vale per Dying Light con l’aggiunta del parkour. Ma allora, vi chiederete voi, di cosa si sta parlando? Parlo della promettente collaborazione tra Guillermo del Toro e Hideo Kojima, un progetto il cui nome è ben conosciuto ai videogiocatori: Silent Hill. Ho avuto modo di provarne la demo, o quella che hanno definito “playable teaser”, e non vi nego che al mio primo approccio notturno ho dovuto spegnere la console per riprendermi. Se le premesse sono queste, non oso immaginare cosa sarà il risultato finale.
Silent Hill P.T.
Non ho mai avuto molta pazienza con i giochi in cui bisogna costruire scenari all’interno, credo che Screamride potrebbe essere l’eccezione anche se in termini di resa grafica non è il massimo. Tuttavia, il video mostrato alla Gamescom mi ha fatto sorridere ed ha suscitato in me una modesta volontà di progettare delle montagne russe da urlo.
Screamride
L’ultima parte dell’articolo la voglio dedicare al nuovo progetto di Michel Ancel (Rayman anyone?) e del suo studio Wild Sheep.
Dalle poche informazioni trapelate, il titolo su cui sta attualmente lavorando e che prende il nome di Wild, non sarà altro che un action-adventure ambientato su un vasto e selvaggio mondo. A voi il video!
Wild
Di seguito altri video pubblicati durante l’evento.
Dead Island 2
Metro Redux
The Witcher 3
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
Project Cars
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