RAPID FIRE IS NOT A CRIME

L’era in cui passavamo i pomeriggi in sala giochi a lesionarci permanentemente i polpastrelli premendo rapidamente i pulsanti del pad sembra ormai conclusa. Quando si tratta di trovare un escamotage, come quella di dover pigiare più di una volta e rapidamente un bottone, il genio dell’uomo si mette sempre a lavoro. Questo articolo vuole, per l’ennesima volta, insinuarvi il dubbio sui nuovi controller modificati che già dal loro nome potrebbero far pensare ai più grandi cheaters della storia dei videogames: Rapid Fire Controllers. Nel breve, si tratta all’apparenza di normalissimi pad ma con un pulsante in più in grado di simulare la pressione veloce del tasto “azione”. Di fatto, questo “trucco” è molto usato negli sparatutto in prima persona come Call of Duty o Battlefield, rendendo alcune armi davvero letali in uno scontro multiplayer. Per installare il pulsante aggiuntivo non è necessario avere Mc Giver come migliore amico, semplicemente bisogna aprire il case del controller ed aggiungerlo saldandolo alla scheda madre. Creato il foro di alloggio per il rapid fire, a nostro piacimento, basta semplicemente richiudere il tutto con le viti originali et voilà…nessun chip richiesto! Appurato che un simile trucchetto può pesantemente pregiudicare la riuscita o meno di un match, possiamo definirlo cheat? Parliamoci chiaro, a mio modo di vedere non serve avere chissà quali abilità per utilizzare un simile sistema: quindi che senso ha? Semmai è un agevolazione che sminuisce sensibilmente la bravura del giocatore poiché è decisamente aiutato da un “misero” pulsante. E’ impossibile che oggigiorno la voglia di barare sia così forte da limitare un allenamento costante su di un titolo, con un pad originale e come accadeva tempo fa.
Qual è il vostro parere a riguardo? Avete già il cacciavite in mano o lasciate questi trucchetti ai meno skillati?