...

ASSASSIN'S CREED 2

Recensione a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 17/11/2009

Atteso più che mai, il piccolo capolavoro di Ubisoft non è tardato a giungere nei negozi. A due anni dal primo capitolo, Assassin’s Creed 2 cerca di piazzarsi prepotentemente tra i titoli “must buy” dell’anno. Scopriamo insieme se c’è realmente riuscito. A.C. 2 riprende la storia del predecessore dove Desmond Miles, erede di Altair, è intento a combattere le dispute tra Assassini e Templari. Adesso egli si ritrova a dover fuggire dalla Abstergo Industries per raggiungere un nuovo covo di Assassini ed una volta collegato ad un nuovo Animus, impersona un altro suo avo di nome Ezio vissuto nell’Italia Rinascimentale. Tra orribili lutti di famiglia ed incontri storici quali Leonardo Da Vinci e Lorenzo dei Medici, il nostro nuovo eroe ha la possibilità di visitare città come Firenze, Venezia, Forlì e San Gimignano.
E’ proprio la parte esplorativa, propriamente free-roaming, del titolo ad essere rimasta invariata. Gli ambienti di gioco sono vasti e percorribili sia in lunghezza che in altezza. Le doti atletiche di Ezio, infatti, gli permettono di scalare qualsiasi edificio o torre in modo da svelargli man mano porzioni di mappa utili. Quindi, possiamo correre, saltare e questa volta anche nuotare ed immergerci sott’acqua per non essere rilevati dalle guardie nemiche. Queste, a seconda del nostro livello di ricercatezza, ci ignoreranno o meno rendendoci il “soggiorno” nelle città un po’ complicato. Per evitare di sporcarci le mani più del dovuto allora subentrano tre fazioni che si presteranno ad ogni tipo di lavoro: Acquistando l’attenzione delle cortigiane, distrarranno le guardie dal nostro punto d’interesse, i guerrieri assalteranno i nostri obiettivi mentre i ladri creeranno dei diversivi ed inizieranno a scappare ovunque. Come avrete capito, l’appoggio di questi uomini/donne non è gratuito ed occorrono svariati fiorini per averli al seguito.

L’implementazione ingame di un sistema monetario è estremamente utile soprattutto quando ci occorre un adeguato equipaggiamento. A discapito di Altair, Ezio può acquistare dal fabbro armature ed armi. Anche il numero e la tipologia degli item trasportabili è variato, tramite una comoda e semplice rosa di selezione scegliamo con precisione quale arma sguainare. Pugnali, spade, bombe fumogene, veleni, sono soltanto alcuni dei nostri “attrezzi da lavoro” in grado di approcciarci al combattimento sempre in maniera diversa. Proprio così, perché come abbiamo detto prima non sarà sempre facile camminare tra la folla senza essere riconosciuti dai nemici e le probabilità di sopravvivere spesso si riducono a due scelte: fuggire o combattere. Prevedibilmente, nel primo caso mettiamo in salvo la nostra pellaccia cercando di scalare i tetti e ricercando cumuli di paglia dove mimetizzarci. Nel secondo caso reagiamo a seconda del nemico che ci troviamo davanti: I nemici subiranno più danni dai nostri colpi a seconda della loro mole fisica e dal loro equipaggiamento. Il combat system in brevi parole è diventato più tattico e dinamico, disarmare i nemici, piombargli addosso con le doppie lame o avvelenarli sono scelte che il giocatore può prendere in ogni circostanza.
Libertà di azione in Assassin’s Creed 2 viene espressa anche dalle missioni secondarie sparse in tutto il territorio di gioco. Uccisioni sotto ricompensa, corse acrobatiche e consegne di vario tipo faranno fruttare non solo i fiorini di Ezio ma anche le ore di gioco del player che lo comanda. Oltre a questi, sono presenti numerosi minigames sottoforma di puzzle che ci svelano spezzoni importanti della trama ed oggetti/tesori/statue da collezionare.

Graficamente il titolo in questione si mantiene su alti livelli. Il design rinascimentale creato dagli sviluppatori lascia sbalorditi, specie se i nostri occhi incrociano monumenti ed edifici realmente esistenti. Il ciclo giorno/notte è la classica “ciliegina sulla torta”, osservare i canali di Venzia al tramonto non ha prezzo. Se ombre e giochi di luce sono al top, un po’ meno lo sono le texture dei personaggi nelle scene d’intermezzo ed anche le campagne tra una città e l’altra risultano lievemente spoglie…dettagli che nel complesso non distolgono l’attenzione del magnifico operato di Ubisoft.
Le città gremite di NPC influenzano positivamente l’aspetto di “vita” all’interno del gioco. Questo anche grazie al comparto sonoro che accompagna le nostre scorribande con un brusio di sottofondo. La folla commenta in tempo reale le nostre azioni, buone o cattive che siano, ed i commercianti ci strappano un sorriso con i loro annunci così come i menestrelli che ci seguono ovunque cantando.
Il doppiaggio in italiano è buono così come le sottilissime melodie di sottofondo nei momenti di stasi.
Assassin’s Creed 2 è un action-adventure affascinante non soltanto per le sue meccaniche di gioco ma per la sua storia solida e multi sfaccettata. La ripetitività del primo capitolo della serie è stata completamente sostituita da missioni, primarie e secondarie, sempre diverse. Personalizzare il proprio ego è un’altra caratteristica importante per far si che il giocatore entri meglio in sintonia con il nuovo Assassino. Il mondo di gioco, in parte esplorabile anche a cavallo, è qualcosa di sublime così come la possibilità di vedere tutto dall’alto di una torre..dopo aver scalato case e tetti. Secondo la nostra opinione, è un titolo da avere a tutti i costi. Tornare indietro nel tempo non è una scelta ma un obbligo.

Condividi su:

Potrebbero interessarti anche

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.