...

CRYSIS 2

Recensione a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 22/03/2011

Dopo settimane passate a criticare video e testare beta multiplayers, siamo finalmente riusciti ad entrare in possesso di una copia di Crysis 2. Nella attuale guerra tra FPS, sarà riuscita Crytek a soddisfare le aspettative dei suoi fans e di chi si avvicina per la prima volta a questa serie? Non ci resta che scoprirlo insieme! Vogliamo iniziare questo articolo precisando che nonostante Crysis 2 sia “spiritualmente” il seguito del primo capitolo, esclusivo per PC, la sua storyline è stata strutturata in modo da non confondere il giocatore con troppi riferimenti al predecessore. La trama quasi si “resetta” mettendoci nei panni di Alcatraz, un marine chiamato al suo dovere durante l’invasione di New York da parte degli alieni Ceph. Durante lo sbarco nell’isola di Manhattan l’intero squadrone militare viene decimato da un attacco improvviso, Alcatraz si risveglia poco dopo in un capannone con addosso una nano-tuta dagli straordinari poteri. Il suo compito è quello di portare in salvo uno scienziato in grado di debellare la minaccia aliena e di contrastare gli uomini della Crynet Systems, i creatori del suo equipaggiamento ultra-avanzato.

Ci troviamo di fronte ad uno sparatutto piuttosto canonico per quanto riguarda la linearità degli obiettivi, la differenza però sta nel come si raggiungono. A primo impatto Crysis 2 si presenta agli occhi del giocatore come un compromesso tra Halo e Call of Duty, da una parte persiste un area di gioco piuttosto vasta dove potersi sbizzarrire con i poteri della nano-tuta, dall’altra sono presenti un discreto numero di armi convenzionali personalizzabili ed una New York quasi apocalittica. Si tratta quindi di una perenne ed azzeccata convivenza tra fantascienza e realtà, la quale non può che far piacere ai giocatori delle serie sopracitate. Per approcciare le missioni in maniera impeccabile, o quasi, è necessario conoscere a priori le funzioni della tuta del protagonista: questa è in grado di indurirsi per resistere maggiormente alle raffiche nemiche o di rendere Alcatraz invisibile per un certo periodo di tempo. A seconda dell’uso che ne fa il giocatore, queste due abilità cambiano sensibilmente l’intera esperienza di gioco permettendogli di scoprire nuovi approcci alle missioni. Non crediate che le abilità finiscano qui, tra le tante vi è la visione termica in “stile Predator”, la possibilità di seguire le tracce lasciate dai nemici vicini, rendere visibili i segni delle raffiche nemiche per localizzarne meglio la sorgente, rendere i passi più silenziosi durante la modalità occultamento e così via.. Anche le armi possono essere modificate con la semplice pressione di un tasto del pad, inserire silenziatori, mirini laser, lanciagranate o farle tornare al loro stato originario, la scelta è sempre dettata dallo stile del giocatore.
L’intelligenza artificiale dei nemici, specie quelli umani, è piuttosto altanelante: alle volte può accadere che si lascino crivellare di colpi da lunghe distanze e che ci accerchino, lasciandoci senza scampo, nelle corte. Gli scontri a fuoco, quando la CPU non è presa da raptus suicidi, sono piacevolmente dinamici e la conformazione delle mappe, e degli oggetti sopra di esse, permette al giocatore di trovare quasi sempre un riparo dove ricaricare gli scudi della tuta o meditare su come proseguire. Sebbene gli umani possano avvalersi di mezzi blindati, così come noi possiamo guidarli, le diverse tipologie di alieni ci daranno filo da torcere: questi infatti si aggrappano alle pareti, si rendono invisibili o sono così corazzati e ben equipaggiati da richiedere l’uso del lanciamissili…salvo non riuscire ad abbatterli fatalmente in stealth con il coltello!
Il comparto multiplayer richiama l’ormai famoso sistema ad esperienza al quale siamo abituati da tempo, tramite questa è possibile sbloccare le stesse abilità/armi/potenziamenti della campagna in singolo per utilizzarle contro giocatori in carne ed ossa. Buono il numero delle mappe disponibili online e delle modalità che vanno dallo standardizzato “deathmatch” a quelle con obiettivo in stile “cattura bandiera” o “difendi l’obiettivo”. In alcune sessioni abbiamo riscontrato del lag, ragion per cui alcuni giocatori andavano al tappeto dopo una dozzina di colpi ed altri con poco meno o autovetture che una volta calciate subivano effettivamente il colpo ricevuto dopo qualche secondo.

Visivamente Crysis 2 riesce a sbalordire per via del Cryengine, il suo motore. La New York realizzata dagli sviluppatori ci fa capire come le console dell’attuale generazione possono ancora regalarci sorprese: gli scenari ricchi di effetti particellari, filtri di vario genere e blur sono costantemente esposti ad un sistema di illuminazione meravigliosamente dinamico e mai fittizio. Certo, questo comparto soffre di un leggero aliasing e pop-up di texture durante i caricamenti dei checkpoint ma come si può essere puntigliosi su questi piccoli nei quando persino le cut-scene risultano altamente cinematografiche?! Infatti, per immedesimare ancora di più nella storyline, i filmati sono tutti proposti attraverso gli occhi del protagonista, vi possiamo assicurare che in certi momenti non riuscirete a credere ai vostri occhi.
Un altrettanto ottimo comparto audio ci confonde tra i rumori dei crolli di alcuni grattacieli, tra il silenzio degli uffici deserti, tra le urla disperate di chi è stato infettato dagli alieni, tra il fruscio degli alberi presenti nei vasti parchi di New York, il parlato in italiano dei protagonisti.
Crysis 2 è un titolo che riuscirà ad assicurarsi un posto tra i migliori FPS del momento. Al contrario dei suoi concorrenti, però, lo conquisterà per via della campagna in singolo. Un’escalation di bellezza e colpi di scena che va appunto intensificandosi fino alla fine, lasciando il player con la voglia di scoprire cosa accadrà dopo e perché. Parliamo di uno sparatutto che cerca di congiungere saggiamente due tipologie di giocatore fino a farli scontrare online in match dove chi ha imparato davvero l’uso della nano tuta riuscirà a vincere. Be strong, be fast, be invisible, be the weapon.

Condividi su:

Potrebbero interessarti anche

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.