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FAR CRY 2

Recensione a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 21/10/2008

Far Cry 2, ultima fatica di Ubisoft Montreal, ha rivoluzionato ancora una volta il mondo degli FPS. Scopriamo insieme uno dei titoli più attesi dell’anno.
Avviata la campagna e dopo aver scelto il nostro alter-ego veniamo immediatamente messi al corrente della situazione africana tramite una cut-scene in prima persona. Apprendiamo subito che il territorio è affetto da povertà e da incessanti guerriglie tra fazioni. Tali scontri, vengono alimentati grazie al costante rifornimento di armi da parte di un losco individuo chiamato “sciacallo”, ovvero il nostro obiettivo primario.
Abbandonate l’idea di scenari urbani perché l’azione prende luogo nel cuore del “continente nero”, nelle sue giungle, nei suoi deserti e oasi.
Il nostro personaggio è un mercenario ed è quindi libero di muoversi come meglio crede nello svolgimento delle missioni, principali o secondarie, scegliendo la tattica più adeguata alle nostre preferenze.
L’unità di scambio non è il denaro bensì diamanti acquisibili mediante la loro ricerca o come remunerazione al completamento degli incarichi svolti. Tale valuta influenza notevolmente il corso del gioco in quanto, come nella realtà, tutto ruota intorno ad essa: Le armi hanno il loro prezzo.
La giusta scelta degli equipaggiamenti incide sullo svolgimento dei compiti a noi affidati perché soltanto quattro armi, divise per categoria, possono accompagnarci nel corso dell’avventura.
Non è inusuale dover fare i conti con armi che s’inceppano per l’eccessiva usura ed altri imprevisti del caso come la rottura delle stesse.

Ciò che rende l’esperienza di gioco più immersiva è la libertà d’azione a 360°. E’ possibile ad esempio attaccare il nemico alle spalle appostandosi da lontano con un fucile da cecchino in pieno giorno oppure avvicinarci ed appiccare fuoco a qualsiasi cosa a notte inoltrata.
Proprio il fuoco è un elemento da non sottovalutare, in quanto il suo propagarsi tra l’erba e gli alberi dell’ambiente circostante è assolutamente sconosciuto in altri titoli. Un semplice lanciarazzi può generare, all’utilizzo, una fiammella di ritorno in grado di propagarsi lungo una vasta area travolgendo tutto ciò che incontra.
La percezione di essere “abbandonati” sul territorio africano si fa sentire soprattutto quando ci si trova a piedi tra la fitta vegetazione alla ricerca di un posto caldo dove riposare. Questi alloggi sono dislocati un po’ ovunque nella mappa e serviranno ad immagazzinare le nostre armi o riposare programmando l’orario in cui vorremo svegliarci.
Se le sessioni a piedi non sono di vostro gradimento, è possibile sempre trovare un veicolo per spostarsi rapidamente da una zona all’altra della mappa: Auto, bugghy, barche tutte munite di GPS e se dovessero subire danni, basta munirsi di chiave inglese ed il gioco è fatto.
Spettacolari le animazioni, crude ma di effetto, del personaggio in prima persona. Capita spesso di dover tirare fuori dalla gamba un bossolo o di dover sistemare una brutta frattura al braccio durante uno scontro armato.
Unica nota dolente di Far Cry 2 sembra essere purtroppo l’IA dei nemici che assumono “strani comportamenti” come l’abbandonare una torretta per salire inutilmente in auto per cercare di travolgerci o restare fermi immobili come se non aspettassero altro che il nostro colpo mortale. Azioni che non si verificano costantemente, tant’è vero che la maggior parte delle volte tendono a nascondersi rendendo difficile capire la provenienza dei loro colpi, ma limitano un po’ il realismo cui tende il gioco.

Il livello di dettaglio grafico raggiunge il top in ogni circostanza: Luci che filtrano dagli alberi della giungla, ombre dei massi nelle zone più aride, le pioggie che si abbattono rendendo il terreno fangoso. Di notte il paesaggio si trasforma e le uniche fonti di luce si limitano ai fari della nostra auto od ai piccoli fuochi accesi dai nemici con tanto di lapilli che si alzano in cielo.
Il comparto sonoro raggiunge quello grafico attorniando il giocatore dai ricchi suoni della natura e che sia il vento o lo scoppiettio dell’erba incendiata, tutto sembra reale.
Ottima l’aggiunta da parte degli sviluppatori di un editor di mappe. Il giocatore può, con appositi comandi, creare un vasto scenario e condividerlo con altri via Xbox Live.
Classico il multiplayer con modalità conosciute come il “cattura la base” o “deathmatch a squadre/solo” con la possibilità di guadagnare punti esperienza e diamanti per arricchire l’armamentario.
Far Cry 2 sicuramente predomina tra gli ultimi FPS free-roaming in circolazione. L’esperienza di gioco risulta essere molto dispersiva a causa della vastità delle mappe e gradevole per il grande numero di armi utilizzabili. La libertà d’ azione permette al giocatore di sperimentare sempre nuove strategie allungando la longevità del doppio. Noi siamo ancora nel bel mezzo degli scontri e voi? Da che parte state?!

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