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GRAND THEFT AUTO V

Recensione a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 28/09/2013

Ci siamo. Grand Theft Auto V è piombato imperterrito nelle nostre vite trascinando con sé le classiche reazioni schizofreniche dei fans che, come noi, non avrebbero ammesso per niente al mondo un ritardo sulla data di lancio. Nella seguente recensione tratteremo il titolo Rockstar più costoso in assoluto (ovvero 265 milioni di dollari spesi per la produzione) ed al contempo il più redditizio: in soli tre giorni dal rilascio nei mercati mondiali oltre 1 miliardo di dollari. Cifre da capogiro per il quinto episodio di una serie che ha fatto – e fa tutt’ora – discutere il mondo intero per i suoi contenuti “maturi”. Le premesse ci sono tutte, passiamo ad un’analisi più approfondita! La singolare trama Grand Theft Auto V ruota attorno alle vite di tre personaggi, due dei quali “amici” di vecchia data. Procedendo per ordine, tutto inizia con Michael e Trevor intenti a portare a segno un sostanzioso colpo. Qualcosa va storto e i due sono costretti ad abbandonare forzatamente la loro carriera criminale. Nove anni dopo appare Franklin, un ragazzo di colore che cerca di tirare avanti, dividendosi tra il ghetto dal quale proviene e qualche lavoretto di riscossione dei crediti per conto di una concessionaria di auto di Los Santos. Il caso vuole che sia proprio il wannabe gangster ad interferire con la vita del “pensionato” Michael, ritiratosi in una lussuosa villa nella parte bene della città con moglie e figli a seguito. Tra Franklin e Michael nasce un rapporto d’intesa ed in men che non si dica il più anziano dei due si rimette in gioco trascinando con sé il neofita: un’opportunità per riscattarsi da una vita vissuta tra strada e bande criminali. Portato a termine un nuovo colpo, l’eco del trambusto suscitato raggiunge via cavo televisivo anche la contea di Blaine, dove lo schizofrenico Trevor ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in completa apatia nei confronti del genere umano ed abusando notte e giorno di metanfetamina. Quindi, senza perdere tempo raggiunge Michael, dato per disperso, e inevitabilmente finisce con incasinare la sua – già complicata – vita ed anche quella di Franklin.

Per la prima volta la Rockstar ci mette nei panni, e non in senso figurato, di tre protagonisti, che possiamo praticamente gestire prendendone il controllo come e quando vogliamo. Il lato affascinante di questo nuovo modo di narrare la campagna in singolo risiede nel fatto che ognuno di loro ha una propria personalità, capacità fisiche e background unici. Magistralmente le loro vite si intrecciano l’una con l’altra e lentamente si scoprono tasselli appartenenti ai loro trascorsi con la società, personali, familiari o addirittura governativi. L’intero mondo di Grand Theft Auto V ha qualcosa da raccontare, esasperando anche ironicamente i problemi che persistono nella nostra routine quotidiana, come le generazioni ossessionate dalla tecnologia e dai social network o l’istinto di scendere a compromessi per fare carriera. Da qualsiasi angolo ed improvvisamente ci si può ritrovare immersi in un piccolo frammento di vita di un perfetto sconosciuto, potendo scorgere davanti ai nostri occhi situazioni tanto paradossali quanto esilaranti. Trevor, Michael e Franklin, come dicevamo, hanno statistiche ed abilità uniche. Se le prime possono essere migliorate con la pratica (resistenza, forza, guida, volo, mira, etc.), le seconde, invece, servono a sfruttare le situazioni a loro vantaggio e consumano una piccola barra apposita accanto a quella della vita. Ad esempio, Trevor può assorbire ed infliggere più danni mentre Michael e Franklin possono rallentare il tempo, il primo dei due solo durante le sparatorie mentre l’altro alla guida dei veicoli. Il passaggio da un personaggio all’altro avviene rapidamente e senza caricamenti; la scelta di prendere il controllo di uno di questi può, infatti, essere dettata dalla preferenza del giocatore o dalla necessità di svolgere una particolare missione. Gli incarichi secondari sono spesso legati ai singoli protagonisti di GTA V mentre quelli primari richiedono la cooperazione dei tre con cambi repentini, talvolta obbligati, dei ruoli. Ad esempio, capiterà di avere uno dei tre appostato come cecchino, un altro a bordo di un mezzo aereo ed un altro ancora indaffarato a terra: in altre parole, il giocatore sarà forzato a ricoprire ciclicamente tutti i ruoli al fine di completare la missione con successo.

Al di fuori della storyline, Grand Theft Auto V non tradisce la tradizione, comportandosi da vero pioniere del genere free-roaming. Quando selezioniamo uno dei tre protagonisti, di fatto interrompiamo la loro quotidianità, trovando Trevor seminudo e completamente strafatto nel deserto, Michael che si sveglia di soprassalto nel letto della sua villa o Franklin che lucida a nuovo la sua auto. Gran parte del vostro tempo in GTA V sarà destinato alla guida di mezzi di ogni genere e sorta, sempre se non siete così pigri da farvi scarrozzare dai taxi. Viaggiare via terra, aria e questa volta anche sott’acqua è semplicemente un piacere, dato che la reazione dei veicoli ai nostri comandi è stata rivista e migliorata rispetto al quarto episodio. Anche se prettamente arcade, la guidabilità cambia a seconda del tipo di mezzo che stiamo controllando, richiedendo spesso una certa attenzione nel dosaggio dell’acceleratore, del freno e dello sterzo. In caso di eccessive ammaccature, auto e moto possono essere riparate e modificate sotto il profilo estetico e prestazionale in appositi garage, spendendo il denaro di gioco. Gli aerei e gli elicotteri adesso non sono immuni da turbolenze e non è raro dover combattere per cercare di tenerli quanto più paralleli possibile al terreno. Tra i mezzi acquatici, invece, si fanno largo il jet ski ed il sommergibile; ogni tratto di costa può essere esplorato sott’acqua anche senza l’ausilio dell’attrezzatura da sub. Spostarsi da un punto all’altro della mappa per le sole missioni alla lunga diverrebbe monotono, ecco perché gli sviluppatori hanno pensato di inserire numerose attività da intraprendere in qualsiasi momento della giornata virtuale. Giocare a tennis oppure a golf? Paracadutismo o battute di caccia? Guardare un film al cinema o prendere una birra insieme agli amici? La scelta sarà del giocatore e qualsiasi cosa voi scegliate non sarà mai abbastanza perché, come abbiamo accennato poco sopra, il mondo di GTA V genera spesso eventi casuali che vi distrarranno dal vostro obiettivo finale: fermare un ladro, dare un passaggio ad uno sconosciuto, rapinare un portavalori e così via…ci sono tante, tante distrazioni! È stata rivista la funzione del cellulare, le persone non chiameranno in continuazione per chiederci di uscire, ed è possibile navigare su internet per leggere e-mail o acquistare veicoli e titoli di mercato da rivendere nei momenti più favorevoli. Non mancano i negozi dove poter acquistare vestiti e cibo oppure barbieri e tatuatori per dare un tocco ancora più personalizzato ai tre protagonisti. Ogni crimine commesso ingame è un buon pretesto per farci crivellare dalla polizia, in questo episodio molto più tosta e difficile da seminare. Commesso un reato, infatti, le pattuglie si fiondano subito sul punto dove è partita la segnalazione e nel caso in cui il giocatore sia già riuscito a mettersi in fuga, questi continuano a pattugliare tutte le zone limitrofe per qualche minuto. Le stellette, mezzo irrinunciabile per misurare il livello ricercato, rimangono fisse sullo schermo quando abbiamo i poliziotti alle calcagna mentre lampeggiano fino a scomparire non appena ci allontaniamo dalla loro portata. Vi possiamo assicurare che superare e mantenere più di tre stelle è un’impresa ardua, soprattutto se si pensa che a prestare soccorso saranno le forze speciali dell’esercito con tanto di carri armati. Dal punto di vista tecnico sarebbe imperdonabile non sottolineare l’impareggiabile lavoro svolto da Rockstar attraverso l’Euphoria Engine, ovvero il cuore pulsante di Grand Theft Auto V. Più volte, anche nelle recensioni dei precedenti capitoli, abbiamo ammirato la fisica e le animazioni di tutto ciò che si muove all’interno di questa serie. Tutto ha un suo peso e una propria animazione, gli stessi personaggi principali hanno una loro personale camminata in relazione alla loro corporatura. Anche i veicoli subiscono gli effetti del motore di gioco, differenti se guidati sull’asfalto, sul bagnato o sullo sterrato. Più credibili i danni alle carrozzerie, con fiancate divelte e persino copertoni incastrati nei passaruota che impediscono una normale marcia.

Il mondo di gioco è vastissimo e dettagliato sotto ogni aspetto. Che preferiate muovervi in città, in montagna, nel deserto o in mare aperto, GTA V riuscirà a stupirvi per la sua incredibile linea d’orizzonte e per gli effetti luce che magistralmente scandiscono le ore della giornata. La colonna sonora tiene altresì testa con tracce audio moderne, che spaziano dal rock al pop, dal rap all’elettronica: ogni stazione radio ha un suo specifico genere, adatto ad ogni tipo di giocatore. Il comparto audio non finisce qui, tra una canzone e l’altra capiterà di ascoltare anche notiziari intenti a raccontare tutti i casini che abbiamo combinato a Los Santos. Magnifico il doppiaggio in lingua originale di Trevor, Michael e Franklyn e sottotitolato in lingua italiana. Proprio i dialoghi risultano un pò complicati da seguire mentre si guida, insomma…o si tengono gli occhi puntati sulla strada o sulle righe di testo! Sembra quasi superfluo dirvi quanto abbiamo apprezzato l’ultima fatica di casa Rockstar. La sola attesa del titolo ci ha divorati vivi per via delle info e dei rumors che negli ultimi giorni correvano all’impazzata sul web. Pad alla mano, ci siamo interrogati sull’effettivo bisogno di una nuova generazione di console, dato che poche case di sviluppo, finora, sono riuscite a spremere al limite le nostre console con risultati eccellenti. Approfittiamo del nostro spazio per dirvi quanto abbiamo amato Trevor e Michael, due personaggi in grado di costruire dei siparietti assurdi e che in più di un’occasione ci hanno strappato una risata. Soltanto le missioni principali vi porteranno via più di 30 ore ma vale davvero la pena di completare il gioco al 100%, scoprirne i segreti e vincere tutte le medaglie d’oro nelle tantissime attività che pian piano si sbloccano con il proseguimento della storia. Graficamente è una delizia per gli occhi, e non possiamo dimenticare uno scenario fantastico in cui ci siamo imbattuti: tra una missione ed un’altra ci siamo ritrovati in mezzo ad una tempesta di pioggia, in macchina, mentre i fulmini cadevano all’orizzonte del deserto che stavamo attraversando. Brividi. Il mondo di Grand Theft Auto V è vivo e vario. Non ci trova in mezzo ad un frettoloso copia ed incolla di contenuti, se ci si allontana dalla città è facile trovare accampamenti di hipster in attesa degli alieni, bifolchi, animali selvaggi, escursionisti etc..man mano che ci si avvicina a Los Santos ne ammiriamo il lato ricco fatto di supercar e gente vestita bene, ed il lato suburbano con vere e proprie tendopoli che si estendono sotto i ponti dell’autostrada. A tutta questa carne sul fuoco aggiungete un comparto online enorme (rilascio 1 ottobre), che tratteremo in un articolo appositamente dedicato. Per la sua complessità, Grand Theft Auto V costituisce senza ombra di dubbio un nuovo esempio dal quale le altre case di sviluppo devono prendere esempio. Non possiamo che dargli il massimo dei voti e aspettiamo pazientemente con voi ottobre, quando verrà sbloccata la modalità online.

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