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MASS EFFECT 2

Recensione a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 26/01/2010

E’ l’anno 2007 quando Bioware mostra al mondo il primo capitolo di una saga spaziale che ci ha fatto letteralmente perdere nello spazio infinito. In questo nuovo episodio il nostro compito è aiutare il comandante Shepard a combattere un nuovo nemico. Scopriamo insieme cosa ci riserva la galassia! Dopo i trascorsi su Eden Prime ed aver salvato la Cittadella dai Razziatori, l’astronave Normandy viene misteriosamente attaccata e distrutta da una gigantesca nave spaziale aliena con a bordo tutto l’equipaggio: Shepard compreso. Quando il peggio sembra aver definitivamente segnato la storia, scopriamo che due anni dopo il comandante è stato riportato in vita dagli uomini di un’organizzazione privata chiamata Cerberus. In cambio del favore resoci, è nostro dovere eliminare la nuova minaccia umana e formare una nuova squadra di combattenti.
Ad inizio della campagna il giocatore può scegliere se utilizzare il suo vecchio Shepard, mediante i salvataggi del primo gioco, o di crearne uno dal nulla. Questa funzione si rivela molto interessante ai fini della trama: importando il personaggio si acquisiscono dei bonus specifici e gli stessi punti “rinnegato/eroe” con cui si è concluso il primo capitolo. Possiamo quindi seguire linearmente tutte le vicende o iniziare dal nulla senza problemi, poiché il gioco getta comunque luce sui lati meno chiari della storyline trascorsa.
Quello che indubbiamente affascina di più è il poter plasmare gli avvenimenti ed il nostro carisma mediante il dialogo. In Mass Effect 2 ogni creatura incontrata ha una storia a sé stante, ha un suo carattere…è unica. Scoprirne i lati caratteriali in modo neutrale o con l’uso della bontà/violenza rende il rapporto giocatore-trama avvincente.

All’insegna dell’innovazione, Bioware ha apportato numerosi miglioramenti al gameplay di Mass Effect 2. A primo impatto, con il pad alla mano, si scopre che adesso è il lato GDR a supportare quello shooter e non più il contrario. Questa scelta presa dagli sviluppatori ha rivoluzionato anche il modo di affrontare le missioni. Andando per ordine, nel menù di pausa è stato completamente rimosso l’inventario e le abilità dei personaggi sono state “semplificate” di molto. Se da un lato questo “azzardo” fa storcere il naso ad alcuni gamers, dall’altro rende i preparativi alle quest molto tattici: essendo impossibilitati nello scegliere sul momento quale armatura indossare e/o quale arma portarsi appresso, è necessario di farlo preventivamente e con cura.
Anche i combattimenti hanno subito un significativo cambio di rotta; Il sistema di copertura, la possibilità di correre e le munizioni esauribili portano questo titolo sulla riga di quelli più noti come Gears of War. L’innovativo sistema di puntamento e gli headshots -colpi alla testa- rendono gli scontri più dinamici grazie anche ad un frame rate piuttosto stabile. A variare poi ci pensano i poteri biotici, unici per ogni personaggio, che permettono di incendiare il nemico, renderci invisibili, viaggiare alla velocità della luce e quant’altro. Determinati scontri fanno capire come non è sempre conveniente usare le semplici munizioni delle armi, piuttosto serve coordinazione con i membri della squadra per giungere alla meta. Ecco perché possiamo impartire ordini diretti ai due membri del party, come ad esempio fargli attaccare un singolo target.
A discapito della componente esplorativa, è stata rimossa la possibilità di utilizzare il Mako per muoversi nei vasti territori extraterrestri. Questo però non limita le già numerose location visitabili a piedi ed il sistema di raccolta dei minerali è stato sostituito da uno un po’ più macchinoso. La ricerca delle pietre viene effettuata direttamente a bordo della nostra astronave scansionando i pianeti con un cursore ed inviando sonde per effettuarne il recupero. La “mania del collezionismo” in Mass Effect 2 non si limita a questo: nei numerosi pianeti è possibile acquistare diversi gadget, astronavi o addirittura pesci, per abbellire il nostro alloggio da comandante. I minigiochi che nel primo erano limitati ad una combinazione di tasti da premere in sequenza, ora sono più vari: possiamo sabotare una scheda madre di una cassaforte in una sorta di gioco di memoria o ricostruire stringhe di un codice per accedere a file segreti. Insomma la varietà e la discreta dose di mansioni secondarie e non da svolgere riescono a deragliare il titolo da una linearità marcata..Un fattore non da poco considerando che la storia dura circa 30 ore.

Graficamente il gioco ha fatto indubbiamente un salto di qualità. Se nel primo capitolo vi erano dei fastidiosissimi rallentamenti e comparse improvvise di texture, adesso è tutto molto più fluido ed altamente dettagliato. Le espressioni facciali dei personaggi e le loro movenze durante i dialoghi fanno sicuramente da scuola a molti altri titoli, nonché la realizzazione artistica di tutte le razze aliene. In un GDR l’ambientazione ne è parte integrante, nel gioco tutte le location hanno un design unico, dal punto di vista propriamente architettonico, riuscendo sempre a stupirci ed affascinarci.
Indiscusso rimane il comparto sonoro grazie ad un eccellente doppiaggio ed un’altrettanta localizzazione in italiano. La colonna sonora in sé è molto convincente e ben contestualizzata al genere fantascientifico, epica.
In conclusione, Mass Effect 2 è la riprova dell’ottima esperienza maturata dalla Bioware grazie al primo episodio. Le numerose migliorie apportate sotto ogni profilo, GDR/Shooter, lo rendono sicuramente meno gestionale ma più immediato ed adatto ad ogni tipologia di giocatore. Ricordiamo sempre che a braccetto con il gameplay vi deve essere sempre una storyline solida e ben articolata, un problema che in questo caso non sussiste dato che la costruiamo con le nostre azioni. Risvolti che ci faranno innamorare di alcuni personaggi, ci metteranno di fronte a situazioni difficili o che ci permetteranno di capire al meglio quello che nella nostra vita reale è solo un futuro lontano. La nostra missione nello spazio non è ancora terminata, non si aspettano che tu sopravviva…li farai ricredere?

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