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MIDNIGHT CLUB: LOS ANGELES

Recensione a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 20/10/2008

A pochi mesi dall’enorme successo di GTA IV, Rockstar ci riprova con un altro dei suoi titoli di punta: Midnight Club.
Los Angeles, belle ragazze, colline Hollywoodiane e spiagge da urlo. Cosa manca? Indubbiamente le auto elaborate!
La storyline di MCLA è ormai qualcosa di visto e rivisto: Nelle prime fasi di gioco il protagonista arriva in città privo di auto e, fatte le giuste conoscenze, può sceglierne una tra le opzionali nissan, volkswagen e datsun con cui iniziare la carriera da street racer.
Adesso non resta altro che gareggiare per le strade affollate di Los Angeles. Le sfide presenti spaziano in tipologia e grado di difficoltà; E’ possibile ad esempio affrontare una vera e propria gara a giri o una ordinata che prevede il raggiungimento di vari checkpoint fino al traguardo. I più intraprendenti possono scommettere i propri soldi o la propria auto!
Vincere, e stranamente anche perdere, fa guadagnare soldi e punti reputazione. Questi ultimi, oltre a dare un soprannome al personaggio, permettono di sbloccare nuovi pezzi di elaborazione.

Il comparto tuning di MCLA è stupefacente, grazie alla sua capacità di rendere unica la propria auto trasmettendo una sensazione che non ha prezzo. Nel garage infatti vi è la possibilità di personalizzare anche l’interno del veicolo con neon, volanti e sedili da corsa. A completare il tutto vi è anche un’ottimo editor di vinili, che consente infinite combinazioni tra colori e forme.
Un grande punto a favore della Rockstar va alla configurazione della città: Edifici ben dettagliati, auto e pedoni in movimento popolano le strade. Inoltre il meteo variabile contribuisce ad arricchire un paesaggio, già di per sè spettacolare, con pozzanghere responsabili del noto effetto acquaplaning rendendo le corse un po’ più complicate.
A proposito di difficoltà, molto si è discusso sul web sulla “tenacia” dell’IA di MCLA. Ebbene, in parte è vero, gli avversari sono dei professionisti e raramente sbagliano ma la vittoria dipende anche dalla scelta corretta delle strade da percorrere. Strade che possono essere sempre consultate attraverso un GPS, in stile Test Drive Unlimited, con la possibilità di zoomare su un qualsiasi particolare.
Un pizzico di abilità in più consente al giocatore di sfrecciare tranquillamente tra due auto ferme al semaforo, o tra gli altissimi palazzi della metropoli senza fastidiose collisioni.

Lo stile di guida arcade, come da tradizione Rockstar, trasmette la giusta dose di adrenalina soprattutto al raggiungimento delle massime velocità. Questa sensazione di “piacevole disagio” aumenta del doppio quando si scommette il libretto di circolazione dell’auto elaborata con tanto amore e fatica.
Organizzare corse su strada non è un’attività lecita, proprio per questo la polizia pattuglia sempre ogni zona di LA ed in caso di infrazioni, non esita a multare o arrestare nel peggiore dei casi.
La visuale interna dell’auto dà la percezione effettiva di ogni suo movimento, che sia un sorpasso o l’inserimento del nos. Unico neo è la penuria di veicoli disponibili all’acquisto dal concessionario ed è prevedibile il futuro rilascio di un pack “integrativo”.
Nel multiplayer vi è la possibilità, oltre che di gareggiare con avversari reali, di mettere in vendita o semplicemente in esposizione l’auto con tanto di votazioni e classifica.
In conclusione, MCLA, è un titolo ben realizzato e se giocato con dedizione riesce a ovviare a tutte le mancanze cui il “parente” Need for Speed non è riuscito a porre rimedio negli ultimi anni.

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