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RED FACTION: GUERRILLA

Recensione a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 02/06/2009

A distanza di qualche anno Volition riprende il filone Red Faction e lo trasforma in uno shooter in terza persona. RF:Guerrilla, si propone come un anti-stress per il piccolo distruttore che risiede in ognuno di noi. Vediamo insieme cosa ci propone questo nuovo titolo! Nel 2128 Marte viene sfruttata dall’Earth Defence Force per i suoi ricchi giacimenti minerari. I lavoratori, allocati in piccole colonie, vengono sfruttati e minacciati da una solida dittatura. Noi vestiamo i panni di Alec Mason, giunto sul pianeta rosso come minatore e catapultato in men che non si dica nel bel mezzo di una rivolta. Alec, infatti, scopre che il fratello fa parte della Red Faction e dopo la sua morte tocca a lui guidare il destino dei lavoratori.
In un titolo sviluppato dal papà dei famosi Saint’s Row, la componente free-roaimng non può che essere uno dei perni su cui ruota l’intero gioco. Il territorio marziano da esplorare è mediamente ampio ed abbiamo sempre sott’occhio due indicatori: quello della potenza dell’E.D.F. e quello della morale della Red Faction. Entrambe le barre non sono fine a se stesse ma sono strettamente legate: indebolendo la E.D.F. si eleva il morale della nostra fazione con il risultato di avere più seguaci al nostro fianco. Qui entra in gioco la features più intrigante del gioco….distruggere tutto!

Ogni cosa, ogni casa, ogni mezzo, ogni edificio, tutto può essere demolito a nostro piacimento. Da bravi tecnici addetti alle demolizioni controllate potete piazzare delle cariche alla base di un grosso edificio e poi attivarle per vederlo collassare su se stesso . Vi sentite più dei kamikaze? Montate a bordo di un bel camion pesante e sfrecciate a tutta velocità contro una struttura, muri e finestre schizzano via come carta pesta. Molti di voi possono essere indotti a pensare che il crollo degli edifici sia caratterizzato da uno script ben preciso e che tutto avviene sempre allo stesso modo, ma non è così. Il deterioramento degli edifici avviene in tempo reale, questo significa che se con il martello rompete uno dei muri portanti non cede l’intera struttura ma lentamente tutto il peso ricade sui restanti. Ci sono circa infinite combinazioni di abbattimento e l’unico limite è proprio la vostra fantasia. Grazie a questo si intuisce che vi sono svariati modi di attaccare le forze dell’E.D.F.: Potete fargli crollare sulla testa un intero capannone o sorprenderli alle spalle con delle cariche esplosive.
Per rendere il gameplay un po’ più vario, sono presenti delle sotto-missioni come: riportare determinati veicoli alla base, provocare più danni possibili alle forze nemiche entro un determinato tempo o scavare nelle miniere alla ricerca di rottami. Quest’ultimi sono la “moneta” del gioco, attraverso la quale possiamo migliorare il nostro equipaggiamento spaziale. Fucili da cecchino, lancia seghe circolari, martelli, mitragliatrici sono solo una parte del gran numero di armi che R.F. Guerrilla ci mette a disposizione. Certo, una volta provato il Walker, un mech dalla potenza distruttiva paurosa, difficilmente si vorrà tornare alle armi convenzionali.
Dal punto di vista tecnico l’IA dei nemici non è stata trascurata: Si nascondono ai ripari, provano a combattere con mosse corpo a corpo quando ci avviciniamo e si sistemano sulle torrette ogni volta che ne trovano una disponibile. Di rado capita di vedere un’auto blindata dell’E.D.F. scaricare in mezzo alla strada il cadavere di un minatore o vederli maltrattare nei giacimenti.

Graficamente non ci troviamo di fronte ad un colosso, sarà per l’atmosfera spaziale e per le montagne rosse che ci circondano ma capita di sentirsi in un ambiente “spoglio”. Fortunatamente non vi sono cali di frame rate, soprattutto quando la situazione è più…esplosiva. La mappa però manca di quei tocchi particolareggiati che spesso ci fanno fermare per ammirare l’orizzonte. Degni di nota gli effetti dovuti al crollo degli edifici, alle esplosioni ed al fuoco delle armi.
Per quanto riguarda il comparto sonoro, le musiche mancano di intensità nei momenti clou rivelandosi quasi sempre meno adatte per il contesto in cui ci troviamo. Un’altra nota dolente è che non vi sono stazioni radio all’interno dei veicoli, sottolineando così quanto “siamo soli nell’universo”.
Il multiplayer permette a 16 giocatori di sfidarsi liberamente in una delle tante mappe dall’alto tasso distruttivo. Ad ogni fine partita, ed a seconda della sua conclusione, vengono regalati punti esperienza necessari a sbloccare bonus, armi e personaggi giocabili. Le modalità sono molto originali ma non mancano quelle classiche. Abbiamo così la modalità cattura bandiera o quella dove dovete difendere le vostre costruzioni dalla furia della squadra avversaria.
In conclusione Red Faction Guerrilla regala delle sane ore di divertimento. La storia non dura moltissimo e sinceramente manca di colpi di scena e cut-scene rilevanti…scadendo infine nel banale. Certo, questa mancanza ha un suo peso ma se ne dimentica subito una volta preso possesso del nostro martello da demolitore. Se poi si pensa che la nostra voglia di devastazione può essere trasportata nelle sessioni multy, allora la longevità del gioco si allunga di non poco. Vi sentiti pronti per una rivoluzione spaziale?

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