Recensione a cura di Claudio 'Dogghy' Favorito il 19/05/2009
L’Ultimate Fighting Championship è finalmente giunto sulle nostre care console. THQ ci ha fornito un Octagon ed i migliori lottatori del mondo. Riuscirà questa esperienza simulativa a lasciarci un segno indelebile? Leggiamo insieme i dettagli! Prima di iniziare, è necessario fare un po’ di chiarezza su questa organizzazione di arti marziali. L’UFC nasce nel ’93 a seguito di un torneo svolto a Las Vegas e volto a decretare il lottatore più forte al mondo, indipendentemente dallo stile di lotta. Così negli anni a venire si susseguono numerosi incontri, trasmessi anche in pay per view, dove i combattenti si massacrano senza alcuna pietà anche perchè il “superficiale” regolamento permette qualsiasi cosa all’interno del ring.
Quello spettacolo, piuttosto violento e senza apparenti limiti, viene criticato aspramente e l’organizzazione deve lavorare duramente al suo regolamento interno e far diventare i suoi lottatori più tecnici e meno macellai.
UFC 2009: Undisputed è inizialmente predisposto con un roster di 80 lottatori di fama mondiale più 100 slot disponibili per la creazione di lottatori personalizzati. Come anticipato l’organizzazione permette qualsiasi arte marziale e stile di combattimento, quindi possiamo scegliere tra: boxe, kickboxing e muay thai per la lotta mentre ju jitsu, wrestling e judo per le prese e sottomissioni.
Inoltre è possibile personalizzare ancor di più il nostro atleta assegnando punti su: forza, agilità e cardio. Chi ha giocato alla serie Saint Row sa già quanto può essere profondo l’editor del personaggio: capelli, cicatrici, muscolatura…tutti dettagli che possono rendere unica la nostra “macchina da octagon”.
La modalità carriera è indubbiamente quella che ci tratterrà più a lungo davanti al televisore. Entro 7 anni virtuali dobbiamo riuscire a portarci al primo posto della classifica mondiale. Un obiettivo semplice a dirsi ma impegnativo al farsi, visto che inizialmente siamo dei perfetti novelli. Esatto, man mano che si susseguono gli allenamenti e l’assegnazione dei punti, ricavati da questi, nelle numerose abilità siamo in grado di sbloccare nuove tecniche. Andiamo per ordine.
UFC è un titolo simulativo, e come tale sono molteplici le azioni/prese/submission/grapple che possiamo eseguire sull’avversario. Scalare la classifica serve a guadagnare fama da spendere in attrezzature ginniche, farci contattare dalle migliori palestre per imparare nuove tecniche di combattimento. Insomma, non pensate che la prima volta sul ring sia così facile: il vostro atleta si stancherà presto, subirà duri colpi e probabilmente andrà a tappeto sputacchiando qua e là pezzi del paradenti. Per questo è strettamente necessario, la prima volta che si accede al gioco, seguire tutto il tutorial perché ci sono numerose combinazioni da imparare e che possono pregiudicare marcatamente l’esito di un match ufficiale. Raggiunta la decima posizione della classifica, possiamo già ritenerci discreti combattenti…certo…dal punto di vista delle abilità ovviamente, perché del resto chi controlla il lottatore siete voi!
La morsa simulativa si stringe una volta saliti sul ring dove, per default, l’interfaccia rimane sempre invisibile impedendoci di capire quanto abbiamo sfiancato il nostro avversario. Quindi è sempre opportuno tenere una buona guardia e sfruttare un’apertura di quella nemica per contrattaccare e mandarlo al tappeto. E’ possibile stordire l’avversario ed approfittarne per sferrare gli ultimi colpi decisivi, in caso contrario sarà meglio che abbiate assegnato numerosi punti in difesa!
Il menù della carriera è costantemente sotto i nostri occhi, da lì è possibile gestire le e-mail gli allenamenti con il nostro partner, i servizi con il pubblico e gli incontri ufficiali.
Purtroppo però, questo si presenta spesso macchinoso e lento per via dei numerosi auto-salvataggi che tra l’altro non sono nemmeno disattivabili dal menù. Gli attacchi a terra o submission risultano a primo impatto un po’ complicati da gestire, stessa cosa liberarsi dalla presa di un avversario o provare di ribaltare la situazione a nostro favore.
Graficamente parlando, il lavoro svolto da THQ è davvero di buona qualità: i lottatori possiedono animazioni reali e convincenti. Inoltre, subiscono lesioni al volto, sudano in tempo reale marcando ancora di più quella sensazione di stanchezza e stress da ring. Intorno all’ottagono la folla si muove e applaude dietro gli occhi vigili dell’arbitro, in un ring delineato da una recinzione e con al centro le decalcomanie degli sponsor ufficiali. Peccato per la mancata implementazione dell’entrata dei due sfidanti e per l’assenza di varietà di ring su cui disputare i match.
Il comparto sonoro si presenta accattivante e ben curato, è possibile riconoscere ad occhi chiusi un calcio in pieno volto sferrato all’avversario o il respiro di quando vengono contratti gli addominali per parare un colpo. Effetti sonori che suscitano adrenalina quando si disputa un incontro ufficiale, il pubblico acclama il proprio lottatore e si esalta ad un colpo ben piazzato. E’ possibile persino udire gli strilli lanciati dai proprio allenatori.
UFC 2009: Undisputed riesce a catalogarsi come uno dei migliori simulatori di combattimento. La soddisfazione di vedere crescere la propria creazione dal punto di vista atletico/professionale non ha eguali, così come l’emozione di salire sul ring e restare con il timore che basta anche un solo colpo per finire o mandare K.O. Un’esperienza che può essere condivisa online con amici ed a nostra sorpresa senza troppa lag ad ostacolare i movimenti. Un titolo così non può mancare nella vostra collezione. Avete la stoffa per salire sull’Octagon?
Potrebbero interessarti anche
Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.